SULMONA – Ieri il consigliere Verrecchia, oggi il presidente Marsilio. La Regione è venuta sui luoghi dell’incendio del Morrone, base Bagnaturo, oltre che per testimoniare la propria vicinanza, per rimarcare quanto abbia funzionato la macchina della Protezione civile regionale in concomitanza con tutte le altre forze intervenute.
Massimo Verrecchia si è confrontato posto “con i sindaci Gianfranco Di Piero e Antonella Di Nino ed il Direttore della Protezione Civile della Regione Abruzzo, Mauro Casinghini” ribadendo anche quanto sia stato “lodevole l’intervento dei volontari provenienti da molti comuni della Provincia dell’Aquila e di Pescara”.
Il commento di Marco Marsilio sul luogo stamattina: “È grazie alla macchina di Protezione Civile, guidata con maestria dal Direttore Mauro Casinghini e ad altre squadre di soccorso che siamo riusciti a chiudere in 36 ore questo importante incendio, che avrebbe potuto ripetersi per settimane, mettendo a serio rischio la nostra preziosa natura e le nostre comunità. Ovviamente c’è una parte importante del bosco che è andata distrutta.
Ma questo incendio è stato una sfida eccezionale per la Protezione Civile regionale, poiché le condizioni di partenza erano estremamente sfavorevoli anche rispetto all’incendio verificatosi sei anni fa. Il vento impetuoso e le fiamme che si sono propagati rapidamente hanno reso il lavoro dei soccorritori ancora più difficile, ma grazie alla loro esperienza e professionalità, hanno saputo affrontare l’emergenza con efficacia.
“La macchina organizzativa – ha aggiunto – ha funzionato bene e questo testimonia la validità delle azioni messe in campo, in questi anni, per potenziare la Protezione civile regionale. In particolare, le fasce tagliafuoco hanno giocato un ruolo fondamentale nel facilitare l’accesso rapido delle squadre di soccorso alle zone colpite dal fuoco”.
Il Presidente ha espresso anche il suo apprezzamento per la preziosa collaborazione tra il Parco e le amministrazioni comunali.